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Gurumanontroppo - BLOG DI SABRINA ZINONI

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Il velo di Maya Milano

Il mio Centro olistico Il velo di Maya Health Project.

Allievi e Tai Chi

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Allievi e Tai ChiClaudio insegna Tai Chi Chuan da circa vent’anni; abbiamo iniziato a praticarlo insieme nel 1998. Il nostro insegnante è stato Fabio Patruno, persona che ancora oggi stimiamo (va bene diciamo le cose come stanno veramente: io, Sabrina, confesso che lo considero sempre uno dei miei maestri preferiti e che, in tempi lemurici antichi, la cotta per lui me la sono presa. Eh, già!).

La nostra esperienza da allievi e neofiti è stata intensa: il primo contatto con la fisicità in armonico movimento e le prime vere sensazioni nel percepire l’energia.

Lui, Il Maestro; gli altri, Gli Allievi, che poi sono diventati Amici (maestro compreso) e tutti noi che siamo diventati parte della stessa famiglia e intendo letteralmente perché eravamo una decina di persone, forse inizialmente anche di più, che hanno iniziato a frequentarsi anche fuori dalle lezioni di Tai Chi Chuan.
Abbiamo vissuto insieme pranzi, cene, partite di Tekken, lettura di carte animali, balli celtici, giri in moto e, con alcuni, anche le vacanze. Per non parlare di matrimoni e nascite.

Essere allievi di Tai Chi ci ha permesso di entrare in un mondo nuovo: nuovi pensieri, nuove visioni, nuovo sentire. E iniziare a studiare. Questo punto viene sempre sottovalutato. Si inizia anche a studiare per capire e approfondire.

Tai Chi non è solo meditazione in movimento, è infatti anche conoscenza di Medicina Tradizionale Cinese e filosofia orientale; è farsi domande.

Io, Sabrina, ho poi scelto la via pratica del Tuina (massaggio cinese), Claudio ha scelto lo Shiatsu (giapponese) e nostro figlio è nato in Thailandia.
Insomma, l’Oriente è entrato decisamente a far parte delle nostre Vite.

E l’Oriente si è saldato con l’Occidente perché noi viviamo qui.

Claudio negli anni da allievo è diventato insegnante di Tai Chi, ed io, Sabrina, sono diventata sua allieva come tanti altri.

Anche in queste occasioni si sono formati gruppi di amicizia extra lezione di Tai Chi.

Il Tai Chi lo abbiamo anche portato nel 2005 a Bellaria alla Convention di Star Trek e lì è stato chiamato Mok’bara perché è un disciplina Klingon. E lo abbiamo mostrato a tante persone presenti in sala.

legh chaq tai chi chuan ghewmey Dapabchugh SoH Hoch jaj!

(la traduzione dovrebbe più o meno suonare così: Attento a te se non pratichi tai chi chuan ogni giorno! – in realtà ci sono di mezzo i serpenti, perché è pur sempre lingua Klingon!)
Qapla’ (questo è per te estimatore di Star Trek che sei presente nella nostra mailing list).
Qui il link alla nostra esibizione.

Tante sono le manifestazioni pubbliche in cui abbiamo proposto il Tai Chi insieme agli allievi, sperimentando musiche differenti come accompagnamento, tra queste lo splendido “Magnificat” cantato da Mina.

Ci sono poi stati i seminari a tema, dai viaggi immaginativi con il passo nel tempo dalla antica India, alla Persia, passando da Egitto e Grecia, fino al vivere la storia della Vita di San Francesco, sempre con il Tai Chi ovviamente e il caro Branduardi con l’album “L’infinitamente piccolo”.

Le occasioni di sperimentare il Tai Chi in mezzo alla natura non sono certo mancate: dai giardini delle città, alle campagne, alla montagna e anche in spiaggia. Da soli e in gruppo.

E questa estate, con nostra grande soddisfazione, molti allievi ci hanno spedito le loro fotografie mentre praticavano nei luoghi di vacanza, perché il Tai Chi, se ti fa star bene, lo puoi praticare ovunque in modo da unirti all’ambiente che ti circonda e perderti nello spazio e nel tempo.

Puoi anche praticare il Tai Chi viaggiando sulle tue più intime emozioni o sperimentando gli elementi della Medicina Cinese: legno, fuoco, terra, metallo e acqua.

La“Forma di Tai Chi libera” è una delle esperienze che hanno creato difficoltà a molti allievi, infatti tanti ci hanno detto: «posso muovermi dove e come voglio?»
Certo! Ascoltando però le linee di forza dello spazio che ti circonda e applicando sempre i principi Yin Yang che già conosci, ma lasciandoti guidare e portare dalle ossa. (Per te amico steineriano che ci leggi: che sia il pensare con le ossa di cui parlano Rudolf Steiner e gli antroposofi?).

Questo tipo di esercizio non piace a tutti perché ti disorienta e non riesci più a capire come e dove muoverti, non hai più linee guida. La Guida infatti devi diventare Tu e questa presa di coscienza un poco di panico te lo crea (Tu solo nello spazio e nel tempo!).

Sperimentare il Tai Chi Chuan e viverlo.
Pienamente.

Maestri, allievi, allievi e maestri. Di nuovo Yin e Yang. E’ il tuo punto di vista che cambia, puoi sperimentare i due ruoli in momenti diversi e anche allo stesso tempo. Puoi essere Chi vuoi e puoi iniziare a percepire il modularsi delle energie (Grandi energie) dentro di te.

Tai Chi è anche il formarsi di relazioni tra individui e bisogna quindi mettere in conto i malintesi, le discordie, il non capirsi, le contestazioni al maestro e le antipatie tra persone.

Ed ecco che di nuovo il Tai Chi ti porta nella Vita e la Vita va vissuta.

Vivere quindi anche nelle zone di ombra: ormai lo hai capito che a me, Sabrina piace sperimentare il gioco delle ombre e se vuoi seguirmi sono un po’ come il Bianconiglio del racconto di Alice: questa settimana ti porto nel mondo dei delitti e ti propongo la lettura e chiaramente la visione di alcune serie tv.
Leggi  YOU, Profumo, Ted Bundy.

E, se vuoi entrare maggiormente in questi terreni scuri e oscuri, cerca il Blog di Paolo Franceschetti e i suoi articoli sui delitti rituali. Paolo ha fatto un lavoro incredibile nel trattare aberranti argomenti di cronaca, non li ha solo descritti ma come avvocato ha anche seguito attivamente alcuni processi.

Per essere chiari: le ombre le viviamo tutti, mettere il naso in certi discorsi però PER TUTTI NON E’. Quindi si entra in punta di piedi e se non ci si sente a proprio agio su questi argomenti, si fa un passo indietro.
Siamo adulti e non bambini. Il DISCERNIMENTO è qualità fondamentale per addentrarsi nella selva oscura. Sii responsabile delle scelte che fai.

Per ri-armonizzarti dopo questi discorsi, ti consigliamo di ascoltare Mina con Magnifcat, Hauser Benedictus e 2Cellos Gabriel’s Oboe (The Mission).

omissis

e-mail inviata a iscritti Newsletter Il velo di Maya olistico 29/11/2019

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Vivere il Tai Chi Chuan

Filed Under: Newsletter Il velo di Maya

 Vivere il Tai Chi Chuan

Oggi parliamo della nostra Filosofia Vivere il Tai Chi.
Chi vedi è Lidia, una cara amica che pratica Tai chi con noi da più di 10 anni. Questa fotografia a noi piace molto: lei è bella, è donna matura, è gioia, è amore.

L’incontro con il Tai Chi Chuan è avvenuto per noi almeno due decadi fa: è stato l’inizio di grandi cambiamenti nelle nostre Vite.
Il Tai Chi è diventato nel tempo anche il nostro lavoro; su questo tema Claudio ed io non abbiamo sempre avuto la stessa visione: io sostenevo che Vita è Vita e non consideravo più la differenza tra i concetti di lavoro e hobby; per Claudio invece lavoro era lavoro; la vita era al di fuori.
Stiamo parlando davvero di 22 anni fa e Claudio era molto molto il prototipo de il milanese imbruttito.

Il Tai Chi Chuan ha però aperto in noi delle porte: praticandolo con costanza inevitabilmente ti chiedi cosa sia questa “energia” di cui parlano gli Orientali; te lo chiedi perché qualche cambiamento dentro di te lo percepisci.

Non è poi da sottovalutare l’impatto emotivo che si crea con il gruppo di persone con cui condividi la tua lezione settimanale: alcuni ti piacciono, altri meno, con qualcuno poi si va in vacanza insieme, altri non li vedrai più…ma leggi lo stesso le e-mail de Il velo di Maya perché queste persone che sono entrate nella tua Vita qualcosa ti hanno lasciato e li consideri comunque amici.

Lo scorso anno La Gurumanontroppo ha scritto due articoli sul Tai Chi
li puoi trovare qui Vivere il Tai chi e La famiglia di Tai Chi

Il Tai Chi è una disciplina meravigliosa che puoi praticare anche da solo. Quello che però cerchiamo di trasmettere noi come filosofia è l’idea che questa arte tu la possa applicare in ogni momento della giornata. Tai chi è meditazione in movimento, è filosofia orientale, è medicina tradizionale cinese, è meridiani, è agopuntura, è (auto) trattamento shiatsu e tuina, è poesia, è natura, è emozione, è musica, è cinema, è amicizia, è vedere il mondo con occhi diversi.
Quando fai la spesa, quando sei in coda al semaforo, quando arriva la multa da pagare, quando bevi il caffè, quando nasce un bambino, quando ti innamori.

Yin Yang. Yin dentro Yang, Yang dentro Yin. E’ bianco e nero e bianconerobianconero e pure grigio. E’ Ottava (come direbbe il nostro amico Michele Proclamato).
E l’Ottava è Vita.

Per questo motivo diciamo che noi il Tai Chi lo viviamo.

Se vuoi approfondire e avere informazioni sui nostri corsi trovi qui i link al sito Cos’è il Tai Chi Chuan
Quando e dove teniamo i nostri corsi
Seminari di Tai Chi Chuan

E se insisti con Claudio, nel 2020 torniamo in Trentino dalla Liliana e dalla torta di ricotta!!!

Musica da ascoltare “Vivere” di Vasco Rossi e “Alle prese con una verde milonga” di Paolo Conte.

Ora, però, non dimentichiamoci del lavoro iniziato sulle Ombre, soprattutto in questo periodo in cui è in corso il “dibattito” sull’ora legale e a quanto pare il desiderio di tutti è avere solo luce e luce e luce (e risparmio): le ombre sono parte di noi, stare al buio ci permette di incontrare frammenti di noi stessi che poco amiamo e dopo la festa di San Martino dell’ 11 novembre, nel buio ci possiamo entrare con la nostra lanterna accesa.

Su Blog Gurumanontroppo puoi leggere l’articolo sulla miniserie What/If e iniziare a farti qualche domanda sulle scelte che hai fatto nella tua Vita.

Per prepararsi al Natale ti consigliamo il testo – non facile da reperire e un anche un poco eretico – Le genealogie di Gesù

omissis

e-mail inviata a iscritti Newsletter Il velo di Maya olistico 22/11/2019

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Il Tai Chi ed Io

Filed Under: Discipline Orientali, La guru Olistica

Il Tai Chi ed Io
Il Tai Chi ed Io

Nel percorso biografico che sto vivendo i ricordi emergono dalla memoria e regalano sorrisi.

Tai Chi Chuan, Tuina, Massaggio Californiano, Trattamenti Olistici, Reiki. I miei Centri Olistici che ora non ci sono più, ma l’Essenza de Il velo di Maya che resiste e si evolve e da giovane e ingenua creatura cresce e diventa Energia Femminile.

Quante esperienze, risate e pianti, quanti incontri, scambi animici e riconoscimenti spirituali.

Un grazie a Tutti, anche se non ci frequentiamo più. Nel mio Cuore sarete sempre parte di me.

E di Maya.

sabrina

(Pubblicato su instagram sabrina_gurumanontroppo il 07/06/2019)

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La palla di energia e il Qi Gong

Filed Under: Discipline Orientali, La guru Olistica

Fin da piccola sono sempre stata affascinata da film che parlavano di re-incarnazione, viaggi nel tempo, fantascienza, alieni.

Poi sono nati l’interesse per la pranoterapia e lo yoga.

Avevo anche notato in alcuni film inquadrature di persone che nei parchi facevano strani movimenti armoniosi e coordinati.

Per motivi peculiari che spesso accadono nella mia Vita, nel lontano 1997 una cara amica mi propose di partecipare ad un seminario residenziale di Leadership situazionale in Veneto.

Non sapevo neanche cosa significasse…mi sono fidata di lei e sono partita con persone che nemmeno conoscevo. Unica donna con quattro uomini e due formatori.

Guidata da due esperti professionisti, ho vissuto tre giorni di emozioni intense e risveglio mentale e ho instaurato per la prima volta relazioni oneste e vere con altri Esseri Umani.

E la palla si formò 

In quell’occasione mi è stato fatto sperimentare un esercizio di Qi Gong e ho sentito per la prima volta l’energia nascere tra le mie mani.

A livello emotivo e psicologico ero abbastanza in subbuglio per ciò che stavo vivendo durante il seminario e probabilmente in quel momento i meridiani – i canali energetici che attraversano il nostro corpo secondo la Medicina Tradizionale Cinese – erano stati decisamente stimolati.

Riuscivo a percepire tra le mani una sorta di intorpidimento, pizzicore, calore e una sensazione di espansione che aumentava sempre di più e respirava trasformando il mio essere in uno stato di ben-essere euforico e calmo allo stesso tempo.

La palla di energia e il Qi Gong

Avevo appena sperimentato un altro modo di sentire dentro e fuori di me.

Dopo qualche mese si è manifestato l’interesse per la Medicina Tradizionale Cinese, il Tai Chi Chuan, il Tuina, il Reiki.

Sono iniziati i viaggi in giro per il Mondo.

E nel 2003  Il velo di Maya Health Project.

E dunque, cosa te ne fai della palla di energia?

Come cosa fai? La palla di energia e il Qi Gong

Non hai visto Dragon Ball, la tiri, no?

La prima cosa che fai con gli amici è formare le palle di energia e lanciarle agli Altri che… ovviamente rispondono con una palla di energia! Heeeaaah!

La palla di energia e il Qi Gong
Heeeaaah!

E RIDILa palla di energia e il Qi Gong

L’ho già scritto in un altro articolo che con le discipline orientali si ride!

Diventi così Super Saiyan e sei Leggenda!

Poi dopo qualche mese ritorni serio e impari a portarla dentro di te. Ommmmmm, Ommmmm…La palla di energia e il Qi Gong

La palla di energia e il Qi GongPoi attraversi la fase guru e racconti a tutti che “Tu sai usare l’energia. Eh, già!”.

Quando ti arrabbi inizi a guardare gli altri con occhi di fuoco La palla di energia e il Qi Gongperché tu sai cosa puoi fare con la “tua palla di energia”.La palla di energia e il Qi Gong

Dopo qualche anno ti rilassi.La palla di energia e il Qi Gong

E finalmente ridi di nuovo.La palla di energia e il Qi Gong

Epilogo

La palla di energia e il Qi Gong

Durante quel seminario ho anche ballato le danze tradizionali sarde e visto altro…ma questo è uno dei tanti momenti surreali della mia Vita e qui mi devo fermare. E chi sa, perché era lì, taccia per sempre!

La palla di energia e il Qi GongLa palla di energia e il Qi Gong

Super Saiyan!

Sabrina Gurumanontroppo

(Pubblicato il 19/10/2018 su Blog Gurumanontroppo Il velo di Maya)

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La Famiglia di Tai Chi

Filed Under: Discipline Orientali, La guru Olistica

Una Famiglia?

Quando molti anni fa ho iniziato a praticare il Tai chi, ho incontrato delle persone che ancora frequento.

Ci siamo conosciuti prima di aprire i Centri Il velo di Maya.

Erano gli anni in cui Claudio ed io stavamo iniziando a conoscere il Tai Chi Chuan. Sono stati per me anni epici. Anime che si sono ri-trovate e ri-conosciute.

Risate, voglia di stare insieme, litigi tra fratelli e sorelle, amori dolci sbocciati e vissuti intensamente. Amicizie che continuano negli anni.

La Famiglia di Tai Chi

Il periodo dei “caldo-morbidi” e del “tostapane”. I viaggi insieme, il gruppo Ri-Animation staff in Messico, il maggiolino. Qualcuno ha anche preso il tè bianco…

E poi gli incontri a casa della fantastica coppia con le gemelle, le partite di Tekken, la Jamaica con gli amici al mio capezzale, gli Stati Uniti. Il Festival di Belgioioso. Le danze celtiche ad Aosta e Milano. I matrimoni. I figli.

Per me entrare in contatto con il Tai Chi Chuan è stato tutto questo. 

E non posso dimenticare l’artefice della re-union: Fabio Patruno. Sei Tu che ci hai chiamato e fatto ri-trovare.

Altre Famiglie

Questa volta sono nate con Il velo di Maya Health Project.

La Famiglia di Tai Chi

Non più un rapporto viscerale come con gli Altri, ma anche qui, un rapporto che continua e continua e continua. Un rapporto che è cresciuto nel tempo e nel rispetto. Nella voglia di stare insieme, nelle risate e nello scambio di idee e culture avvenuto nelle nostre Vite. Questa volta ammaliati anche dai sapori delle torte alla ricotta della Liliana e dai tanti luoghi all’aperto che abbiamo scovato per i seminari!

E uniti ovviamente dalla presenza del maestro, Claudio.

Come è possibile?

Sicuramente una classe si amalgama grazie alla personalità del maestro. Ci sono molti modi di insegnare e ricordo che alcuni mi hanno raccontato che in Cina il maestro istruisce in silenzio e ti ignora fino a quando non sei degno di nota.

Noi europei abbiamo un altro tipo di approccio, più coinvolgente, più parlato anche. O comunque avere il maestro che è rivolto verso il gruppo e ti mostra i movimenti a specchio crea una sinergia diversa.

O forse, forse, si muove una energia che non compare ai nostri occhi e genera un campo intorno al gruppo che pratica?

Si attivano i meridiani energetici e i chakra, si sente calore, ci si sente frizzanti, a volte più liberi e se l’atmosfera che si crea è quella giusta, ci si rilassa e ci si lascia andare alle emozioni.

E qualcosa che in pochi ricordano: quando l’Energia che nasce da un gruppo si alza…si ride.

SI RIDE!

Ah, beh! Si sbadiglia anche tanto e con la bocca aperta!

La Famiglia di Tai Chi

Alla domanda «Si possono creare legami forti tra persone conosciute ad un corso di Tai Chi Chuan?»

Io rispondo: assolutamente Sì!

Sabrina Gurumanontroppo

Continui a sbadigliare, eh?

(Pubblicato il 12 /10/2018 su Blog Gurumanontroppo Il velo di Maya)

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Vivere il Tai Chi

Filed Under: Discipline Orientali, La guru Olistica

Sul sito Il velo di Maya trovi spesso questa frase: la nostra filosofia è Vivere il Tai Chi.

Per quale motivo

Dopo anni di esperienza vissuta con le persone che sono entrate in contatto con Sabrina e Claudio, e sono davvero tante, qualche domanda sul nostro ruolo abbiamo dovuto per forza farcela.

Quante storie abbiamo ascoltato di Vita vissuta e di sogni che potevano diventare Vita ma non lo sono diventati.

Quanto rammarico e tristezza in Alcuni, quanta rabbia in Altri, dolore per  malattie e perdita di affetti nella Vita di Molti.

Anche momenti di gioia però e a volte messi in moto proprio da noi e dai collaboratori che negli anni si sono avvicendati al nostro fianco.

Le domande che mi sono fatta Io

Vivere il Tai Chi

Gli effetti positivi dati dall’interazione umana possono esistere anche tra Esseri che intrecciano le loro Vite solo per 50 minuti e poi non si incontrano più?

Io dico di sì.

Capita anche per strada con uno sconosciuto: se incroci per un istante i suoi occhi ed esce un sorriso spontaneo si sta bene in due.

Negli ultimi anni però, tutti abbiamo sentito la fatica e la stanchezza nei rapporti umani e anche la voglia di lasciarsi andare.

Lasciarsi andare vuol dire vivere nelle abitudini di ciò che conosciamo, lasciar decadere il nostro fisico, usare solo turpiloquio perché è moderno, non controllare il proprio corpo in pubblico, omologarsi al pensiero di massa, aspettare la pensione.

E allora, quando penso a tutto questo, dentro di me sale una Forza potente che dice NO. Non è così che deve andare. Non siamo animali. No.

Possiamo iniziare a diventare Uomini.

C’è modo di vedere una Luce? Anche per chi è in depressione profonda e sente di non riuscire a rialzarsi ci sono professionisti che lavorano con il Cuore. Quelle persone esistono e sono lì per aiutarTi. Li puoi trovare.

Il Web: i vantaggi del www-il nodo

Come dice Igor Sibaldi: siamo in speciazione. Cerca sul web questo concetto che porta avanti lui; ne parla anche Marco Guzzi, con altri termini e con una formazione diversa, ma dice le stesse cose. Cerca e ascolta questi Uomini.

Vivere il Tai Chi

Il vantaggio del web esiste: fai le domande giuste e trovi le indicazioni che ti servono.

Non ho detto che trovi le risposte.

Quelle sono Tue e solo Tue esperienze personali. Perché la domanda è la Tua domanda e non è quella degli Altri, è la Tua. E decidi Tu se fare la domanda e poi vivere quella che potrebbe essere la risposta.

Vivere la risposta. Non solo ascoltare quello che ti dice qualcuno, ma viverlo se senti che Ti appartiene.

Questa è la parte più difficile; ma non è difficile da mettere in pratica; è la risposta che è difficile da accettare, perché spesso ti fa male.  E se non scatta qualcosa dentro di Te, non scatta e basta. E Tu sei fermo. E puoi frequentare per anni corsi di discipline orientali o fare meditazione tutti i giorni, ma se non senti il clic, non cambia nulla.

Continuo ad aiutare gli Altri?

Quello che io, Sabrina, personalmente ho capito negli ultimi anni è che non puoi solo sentire la spinta ad aiutare il Prossimo. E’ un sentimento nobile, ma gli Altri, che chiedono aiuto, in realtà vogliono solo trovare qualcuno che li ascolti per sfogarsi e non per portare cambiamenti nella loro Vita.

E per Chi la chiamata ad aiutare la sente, questo è frustrante. Ti chiedono aiuto e non ascoltano nulla di quello che dici, anzi, si arrabbiano pure.

Cosa fare allora? Tanti che sentono la chiamata come me, decidono di lasciar perdere e seguono il loro percorso un po’ in solitario, come facevano gli eremiti una volta; ma in questa società ti trovano anche se sei in cima ad una montagna, basta una foto su instagram e sanno dove sei. E ti tormentano anche lì. Perché non ti mollano anche se non ti sopportano.

Io devo permettere alla mia natura di esprimersi, quindi in che modo posso aiutare senza per forza entrare in contatto diretto con Te, dato che forse quello che ti dico Tu non lo vuoi sentire o ti fa star male?

Gli altri sensi

Allora ho deciso di usare le immagini, la musica, le frasi, la poesia.

Vivere il Tai Chi

E quindi utilizzo Instagram, il social, per prenderti per mano e farti vedere il Bello in una fotografia. Ti faccio viaggiare per il mondo che ho visitato io o che ha vissuto Claudio. Ti accompagno nelle chiese se vuoi ritrovare la tua Spiritualità. Ti mostro l’architettura e l’arte. Ti faccio apprezzare l’Italia. Ti rendo una immagine differente di Milano che è e non è pesante da vivere. Ti faccio conoscere l’Oriente che ho visto con i miei occhi e dove è nato mio figlio, ti porto nel mondo dei cristalli o in mezzo alla natura. Ti faccio Immaginare. Ti accompagno nella fantascienza se lo vuoi. Ti faccio pensare con una parola e una immagine messe insieme.

Sul Blog ti racconto le mie storie e su Facebook ti faccio anche ascoltare musica. 

Vivere il Tai Chi

Poi vieni a trovarci e stai con Claudio e pratichi il Tai Chi e il Qi gong.

E lui te li fa vivere nel corpo e nell’anima. L’energia la senti. Eccome se la senti. E ridi. Perché con Claudio si ride e si sta bene. E il Tai Chi diventa famiglia.

E poi parli con me. Se vuoi. E il Tai Chi te lo porto nella Vita. Lo yin e lo yang. Quando vai a pagare le tasse, quando sei in banca, quando parli con tuo marito o tua moglie. Quando educhi i figli. Quando stai con il tuo animale di compagnia.

Perché non si possono seguire corsi e basta.

Bisogna portare l’essenza di quella esperienza nella Vita di tutti i giorni.

Tutti abbiamo la possibilità di diventare Individui.

E un giorno, magari, lo capiremo davvero cosa significhi essere Uomo.

Questo intendiamo noi con Vivere il Tai Chi.

Sabrina Gurumanontroppo

(Pubblicato il 05/10/2018 su Blog Gurumanontroppo Il velo di Maya)

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